All'improvviso, neanche il tempo di capire dove fossi ed ecco che mi sei precipitato negli occhi e nello stomaco portando con te luce abbagliante e sana malinconia ed io ti ho seguito. La vera magia è che potevi anche non riconoscermi eppure mi hai sorriso e io ti sono corsa incontro senza sapere cosa avessi nell'animo. Delicati e timidi come i primi raggi di sole del mattino ancora assopito, ci siamo dati appuntamento senza domande ma con scintillìo naturale e fiducia illimitata, senza dolore ma con uno strano intrecciarsi di paure. Tu concentrato su te stesso, io persa. Tu intrappolato in un passato ancora troppo presente, io fuori dalle sbarre del nonsenso, finalmente. Ormai libera. Non era il nostro momento o forse era proprio l'unico istante in cui potevamo unirci e quel che è stato solo le nostre mani lo conoscono bene. Ho odorato ogni centimetro della tua pelle senza capire e senza domandare. Il tempo mi ha regalato un sogno e anche se ora apro gli occhi noi due continuiamo a vivere in un ricordo che non avrà fine. Due passi, un vicolo, una spremuta, un caffè, una 500 nera, la chitarra, le mie scarpe,due sorrisi e profumo d'estate. Una strada brevissima percorsa insieme senza conoscerci. Ossigeno puro. Portami con te ovunque andrai e nella lieve freschezza del nostro esser stati noi stessi, troverai la casa che ora non hai.
Il calore che ti manca lo conserverò in una bottiglia di vetro finissimo e fragilissimo la getterò in mare e se le onde vorranno giungerà a te quando più ne avrai bisogno.
https://www.youtube.com/watch?v=nHuko5BCFzA
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