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sabato 31 dicembre 2016

Colloquio

-Colloquio-




-Eccoci, buongiorno. La prego, si accomodi.
- Buongiorno, grazie per aver accettato la mia candidatura tra tante.
- In realtà siamo stati costretti per un discorso di continuità ma riponiamo comunque molta fiducia nei giovani come lei.
- Questo mi incoraggia.
- Bene. Arriviamo subito al dunque: il tempo è prezioso.
Immagino Lei si sia informato su di noi e sulla nostra attività. Siamo leader nel settore. Operiamo da secoli con la stessa costanza e precise scadenze.
Non è affatto un’occupazione semplice, talvolta neppure gratificante, spesso fallimentare. Non esistono pause, né ferie o riposi. Non possiamo concederle alcun giorno di malattia o permesso. Non avrà un mese di prova ma sarà assunto in piena regola da subito. Vogliamo fidarci ad occhi chiusi. Non ci sono orari di inizio o fine giornata e chiediamo una reperibilità quotidiana di 24h su 24.
I suoi predecessori hanno sempre accettato l’incarico, a volte fallendo miseramente, altre volte guadagnando notevoli compensi.
- Sono un attimo spaventato, sento già molta pressione. Mi coglie impreparato, onestamente.
-La capisco, è decisamente normale. Gradisce dell’acqua? Un caffè?
Chi ha coscienza ha paura. Noi vogliamo qualcuno che sia spaventato ma che abbia voglia di cambiare le cose. Qualcuno che affronti il vuoto, che vinca il male, che aiuti ad uscire fortificati da ogni terribile battaglia. Cerchiamo un guerriero vincente seppur ferito. Mettiamo in conto le difficoltà che potrebbero portare a notevoli problematiche di diversa intensità ma vorremmo che il nostro candidato si sforzasse di trovare soluzioni efficaci e risolutive.
Io sono esclusivamente la responsabile della selezione del personale ma il suo capo sarà il Mondo. Per ogni cosa dovrà fare riferimento a lui e dovrà render conto di ogni sua benché minima mossa.
lI contratto che Le proponiamo è a tempo determinato: durerà 365 giorni. Non potremo rinnovarLa quindi ha una sola ed unica chance per farcela. Brillantemente.
-Mi sembra estremamente impegnativo e non abbiamo neppure parlato di compenso….
-Il guadagno dipenderà da Lei in base a come andranno le cose. Una sorta di provvigione. Meglio lavorerà e più la gente, in futuro, sentirà la sua mancanza. Questo, sarà il Suo stipendio più grande: la fiducia delle persone ed il ricordo che susciterà nei loro cuori. Non esiste valore monetario al mondo che possa eguagliare tale ricchezza. Non trova?
-Si, certo. Capisco. Dovrò rendere conto...
-Si, dovrà rendere conto al Mondo ed agire con cautela sempre e con chiunque. Inevitabile sarà il confronto con il suo predecessore ma non si lasci intimidire e agisca con lucidità ed onestà sebbene comprenda non sia affatto semplice, il più delle volte.
-Buoni pasto?
-Non si preoccupi, glieli farò avere appena avrà firmato questi documenti.
- Parcheggio interno?
- Certo. Potrà usufruire di tutti i comfort.
- I giorni di festa e le domeniche sono pagati di più?
- Grazie per avermi posto questa domanda: stavo proprio per affrontare l’argomento che definirei spinoso. Vede, i periodi di festa sono piuttosto impegnativi poiché tutto si complica: gli animi, la psiche, lo stato fisico, i ricordi, le nostalgie, le malinconie, i sensi di colpa, i rimpianti, i rimorsi, il perdono, l’amore, l’amicizia, la salute. Ecco, i nostri ricercatori stanno studiando molto attentamente le cause e gli effetti delle feste all’interno delle scatole craniche degli esseri umani per comprendere a fondo cosa accada di preciso. Ma questo non La riguarda. Lei dovrà solo lavorare molto più duramente per tentare di assicurare loro un equilibrio accettabile. Non le si chiedono i miracoli, certo, ma un impegno intenso e duraturo nel tempo.
- Come la mettiamo con gli imprevisti?
- Gli imprevisti, lo dice la parola stessa, non sono prevedibili. Non le chiediamo di prevederli. Tutti ne siamo vittime disarmate. Le chiediamo però di partecipare attivamente nell’attutire il colpo, nel migliore dei modi.
- Contributi e tfr?
- Certamente. Siamo un’agenzia estremamente seria. I contributi saranno calcolati sulla base delle sue azioni che riscuoteranno successo e clamore positivo. In caso contrario dovrà rimediare in tempi rapidi e risarcire con gli interessi. Il tfr è previsto da prassi.
- Capisco.
- Dunque… vedo che non ha alcun tipo di esperienza nel settore, giusto?
- No, esatto. Sono appena nato.
- Bene, stia sereno. Imparerà giorno dopo giorno. Le chiediamo solo molto ascolto, pazienza e onestà.
- È almeno previsto un periodo di affiancamento?
- No. Assolutamente no. Vogliamo fidarci. Si lanci senza timore e soprattutto faccia molta attenzione: non accetti alcun consiglio da nessuno dei suoi predecessori.
Domande?
- Al momento direi di no, è tutto molto chiaro. Quando dovrei iniziare?
- Tra circa 7 ore. Verrà celebrata una grande festa in Suo onore per il rituale di benvenuto.
Dunque, mi dica, accetta l’incarico, Signor 2017?

- …



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(A mia madre)

lunedì 26 dicembre 2016

Solletico

-dedicato ad una persona totalmente ignara-


"Ora non esageriamo. Non è che Ludvig si fosse proprio innamorato, dopotutto non sapeva nulla di Palmira se non che fosse una donnina magra dal collo non troppo lungo, dai capelli non particolarmente fluenti, dalla bocca piccina ma con bei denti bianchi, dalla fisicità lievemente dimessa. No, aspettate. In realtà, a pensarci bene, sapeva qualcos' altro: ad esempio aveva ormai conosciuto ed apprezzato il suo sorriso, la sua serietà, la diligenza, la motivazione nelle cose, il voler raggiungere gli obiettivi ad ogni costo, la puntualità.
Ecco, si. Credo sia tutto ciò che sapesse sul suo conto.
Non penso, in cuor mio (ma non diteglielo) che questo basti per innamorarsi di qualcuno.
Però quel giorno lui mi parlò di lei e nel farlo mi sembrò talmente tanto convincente che forse io capii che non c'è effettivamente un numero preciso di cose da dover conoscere per amare, non è prevista per forza una fisicità socialmente gradevole per riuscire a sentire il solletico allo stomaco...o le farfalle, come dite voi (a me le farfalle nello stomaco fanno impressione). Vedete, lui si stava innamorando di una donnina dalla presenza anonima con una storia normale alle spalle e con un presente altrettanto normale. Una donna brava, buona, giusta. Oddio, non corriamo. Non so quanto fosse brava buona e giusta. Qui bisognerebbe davvero andare a fondo.
O forse sono io che mi faccio troppi problemi?
Ludvig si è davvero posto così tante domande quando semplicemente appoggiando la testa sulla spalla di lei ha sentito il cuore fermarsi?"


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