Ecco, ed ora? O come direbbe G "e ora?",
perché a lei non piace la "d" dopo la "e". L'idea è stata
immediata, spontanea e molto semplice.Piuttosto banale, visti i miliardi di
blog che vengono aperti da chiunque e poi non curati, non seguiti e morti lì.
Perché il mio dovrebbe essere più interessante o diverso? Infatti probabilmente
non lo sarà affatto. Ma G mi ha incoraggiata ed ora subisco tutto l'imbarazzo
della pagina vuota davanti ai miei occhi che sembra volermi dire "ora sono
davvero affari tuoi, io non c'entro niente.". Non so bene cosa dirti,
quando ho pensato a te mi sono immaginata mille cose, credimi, davvero una
valanga e anche il titolo che ti ho dato è nato rapido e senza il minimo sforzo
ma è giunto il momento di raccontarti una storia ed io mi sento confusa. Dovrei
fare prima ordine nel cervello? Troppo faticoso. Adotto, quindi, un brain
storming? Troppo incomprensibile a chi non è me. Dal 2 Marzo 2015 sono di nuovo
disoccupata quindi potrei proprio iniziare da questo argomento, che vi
assicuro, essere tanto macabro quanto comico. Iniziamo coll'ammettere che, se
voglio darti vita e amore come lo sto dando al mio ibiscus che resiste da anni
sul mio balconcino nonostante chi me lo abbia regalato abbia affilato le sue
spade migliori per trafiggermi l'animo, necessito urgentemente di un nuovo pc
pratico, leggero, con ventola funzionante. Accolgo volentieri tutti i consigli
che vorrai darmi in termini di modello e prezzo. Sono appassionata di foto ed
immagini di cui però devo innamorarmi a primissima vista quindi ti nutrirò
anche di queste, ogni qualvolta mi capiteranno tra le mani. Le parole non
saranno sempre e solo le mie perché voglio dissetarti di citazioni che scelgo
con estrema attenzione e che hanno a che fare col mio mondo interiore, che poi
è il tuo. Ti coprirò con alcune musiche o canzoni, appena avrai freddo. Non
citerò il nome di nessuno limitandomi ad una lettera puntata: potrebbe essere
l'iniziale del vero nome oppure no. Ti darò sempre del TU perché sei tu che
leggi. Chi mi conosce sa che potrei abbandonarti da un momento all'altro per
mancanza di ispirazione, forza, tenacia e costanza. Scusami sin da subito ma non
mettermi limiti e lascia che io sia me stessa, per favore, in tutto e per
tutto. Non farmi sentire in colpa se ti trascurerò perché sai che il getto non
sarà quotidiano e sempre interessante o costruttivo. Da parte mia non potrò mai
obbligarti a leggermi ma se ti appassionerai a queste parole posso prometterti
un cammino lungo e avvolgente. Fammi tutte le domande che vuoi ed io risponderò
con attenzione. Buon compleanno e felice nascita.
«La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che
non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera
quello che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di
notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il
frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna
ri¬tornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi
cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre».
José Saramago
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