A Casanova j'ho dato il benservito
ha visto come te corteggio e s'è ammutolito.
Se credeva d'avecce il primato
poi m'ha osservato e l'orgoglio je s'è accartocciato.
- Chi sei tu per rubarmi il mestiere?-
- So' 'na Donna, me rattrista dovette da' 'sto dispiacere-
- Come osi! Tu sei preda e non cacciatore!-
- Non t'agità, vecchio ammaliatore. Sento le labbra tremare e tra le gambe un forte calore,
voglio che del mio godimento lui sia l'ambasciatore.
Fatti da parte, vecchia maschera perdente: della tua fine sei oramai cosciente.
Tranquillo, sarò discreta: il tuo capolinea rimarrà cosa tra noi segreta.
Ciò che bramo è che lui mi plasmi come creta
tra i gemiti bagnati di due corpi infiammati.-
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