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lunedì 17 aprile 2017

Ciao còre!

Vi racconto la mia splendida pasquetta 2017. 
Febbre da diversi giorni e fin qui nulla di nuovo. Dopotutto in seguito all'incontro con l'esorcista durante la festosissima vigilia di Natale mi aspettavo una Pasqua somigliante. 
Ma no, carissimi. Non è questo l'aspetto peggiore, che oltretutto è stato reso migliore dalla visione di una serie di film e documentari gustati in santissima pace e da una cheescake nutella e fragole cucinata da mia madre la quale vi prego di avvertire urgentemente che tra poco mi ricoverano per diabete fulminante.
Quindi ancora una volta no, non è la febbre e il mal di ossa/gola/testa, l'aspetto peggiore di questa festività che voi trascorrete su prati assolati, attorno a tavole imbandite, con amici e parenti, con cani e gatti, con cibo che rende felici solo alla vista inviando tanti di quei selfie che sembra qualcuno vi abbia detto che da domani scompariranno i cellulari dunque "scatenatevi oggi!".
No. Ebbene neppure questo è l'avvenimento più terrificante.
L'aspetto più grottesco è che stamattina io vengo svegliata all'alba da grida umane. Apro piano gli occhi certa di essere ancora protagonista di uno dei miei soliti sogni inenarrabili. Tuttavia ero uscita dal sogno. Quell'istante era ahimé reale. Con la capoccia ancora sotto le coperte, il naso chiuso e solo i capelli che fuoriescono a mò di piovra sul cuscino, realizzo che le urla provengono dal basso e dall'alto. Sono corali e confuse. Non distinguo le parole di un evidente litigio, anzi, di due evidenti litigi quindi mi adopero per bene e con una mossa degna del ninja più gagliardo faccio uscire da sotto la coperta solo l'orecchio destro.
Ora distinguo. Ora ricostruisco le storie.
Al piano di sopra.
Lui :" Ma ti pare? Dai, t'ho fatto l'ovetto! Amò io non c'ho nessun'altra, ti stai inventando tutto, sei paranoica, ma che stai a creà!? Ho solo te, smettila! Ma stai fuori?"
Lei:" Non è vero, sei un bugiardo! Proprio oggi che è festa! L'uovo non lo voglio, regalalo a quell'altra! Ti butto fuori di casa a te e alle uova di merda che oltretutto sai che non mangio la cioccolata, idiota!"
Lui:" Ma da quando non la mangi?"
Lei: " Da sempre, demente. Forse eri troppo concentrato sui gusti dell'amichetta! Sei come tua madre!"
Al piano di sotto.
Lui:" No, non mi dire che credi ai messaggi di Fulvio! Ma sta giocando, lo sai com'è fatto!!! Ma ti pare che vado con quelle per strada se ho te!"
Lei:" Cosa? Se hai me??? Ah perché io sarei come una di quelle???"
Lui: " Ma no m'è uscita male. Era per dire che non ho alcun bisogno. Tu mi dai tutto, anche a letto. Ci divertiamo un sacco, no?"
Lei: " Ci divertiamo? Cosa sono? Un oggetto???? Bella Pasqua di merda! Sei un imbecille senza speranza!"
Guardo il mio amore, lei guarda me poi rimette il musetto sotto il suo lembo di copertina rosa come a voler dire "seee, ciao còre!".
Come darle torto.
Io riporto dentro l'orecchio destro, richiudo piano gli occhi, ritrovo la mia posizione comoda tra le coperte soffici che profumano di bucato, sorrido e penso:
"che la Libertà sia lodata!"
Auguri a tutti i singles non pentiti.


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