"(...)sopra le righe per ingannare. ma il tempo scorre e spacca la vita in due. più avrai sorriso, più avrai ingannato la morte. conti i giorni che mancano a qualcosa di straordinario senza viverti le onde di questo mare, senza sapere che qualcosa di stupefacente lo stai già assaporando. il non rendersene conto è profanazione, ingiuria che si paga.
Aldilà dell'oltre e ancora
...che poi magari accade il miracolo per cui qualcuno si sentirà meno solo. Vassapé. FB: @aldiladelloltreancora
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venerdì 23 febbraio 2024
Oro e concime
venerdì 1 settembre 2023
Temo
La pelle d'oca è pista di pattinaggio per fredde frasi che piroettano su lame taglienti rigando rigano il volto come lacrime di limone.
venerdì 30 dicembre 2022
2022
Leggo spesso "caro 2002" come se il 2022 fosse una persona da ringraziare o maledire. Non è una persona: il 2022 siamo noi, chiunque abbia orbitato attorno al nostro impercettibile mondo talvolta felice, talvolta disperato e qualsiasi cosa ci sia successa.
lunedì 5 settembre 2022
Che fai l'1?
Ringrazierò il mio corpo vivo e l'universo.
venerdì 22 luglio 2022
Basterà pensare
venerdì 1 luglio 2022
-Se sorrido-
- Se sorrido -
lunedì 11 ottobre 2021
Meglio accelerare
Era tutto così strano, stamattina. Il freddo di Dicembre ad Ottobre, il cielo conteso tra sole, nuvole scure e gocce pesanti. Un arcobaleno prepotente seppur pallido. I palazzi illuminati a metà che sembrano fluttuare. I volti addormentati nelle macchine dirette verso i doveri quotidiani e i pensieri ancora anestetizzati dal respiro profondo di corpi che hanno ripreso a carburare da poco. Quando il respiro si farà faticoso, vorrà dire che i pensieri avranno ritrovato lucidità e non vedremo l’ora di riaddormentarci perché crediamo sempre di essere soli nel dolore ma siamo proprio tanti e tutti simili. Siamo molto più soli nella serenità.
Ed il traffico non fa rumore, poco dopo l’alba. Forse un empatico accordo non deciso perché poco dopo il sonno ancora non si è troppo aggressivi.Sono sempre indecisa se ascoltare un po’ di musica o no. Penso a chi mi manca, a chi voglio vedere e sentire e nell’arco della giornata prendo l’impegno con me stessa di pareggiare ogni conto perché se domani dovessi morire voglio che tutto sia chiaro.
E conto i giorni che mancano all’ultimo anelito di Maggio e mi sembrano tantissimi e forse va bene così perché questa voglia di arrivare alla fine non è vita. È tempo che perdiamo. E allora mi sforzo di trovare il buono anche nelle giornate come questa. Giornate infinite, macigni enormi, tracce di vuoto nel cuore.
Arrivo a lavoro e sempre, prima di scendere dalla macchina concedo agli occhi una carezza di rimmel e minuti di assoluto silenzio e profondi respiri.
Poi puntualmente mi chiedo: come è possibile parlarsi e non capirsi?
Accelero il passo prima che il cuore abbia il tempo di rispondere.