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giovedì 3 ottobre 2019

Ieri che ha piovuto ed io che non vedevo l’ora

Grazie, Cielo. Grazie, grazie, grazie. Un tantino di più non sarebbe malaccio, ma fai come credi. Va già bene così. Grazie davvero. Però, ecco, se ti annoi e non sai proprio cosa fare, altre 2 o 3 quintalate di acqua mandale giù, non farti problemi. Pulisci la fatica, idrata i cervelli, le ossa, i respiri corti, le urla. Calma i sonni. Inizia a far paura a chi devi e coccola chi vuole riposare. Risparmia i deboli e gli animali. Sempre. A tutti noi altri manda messaggi precisi, perché siamo idioti ed abbiamo bisogno di segnali sconcertanti. Portati appresso anche un pò di freddino,se non chiedo troppo. Questo caldo non ha senso, trovo sia persino diseducativo e smarrente. Ho come l'impressione che tu sia l'adolescente viziato figlio di una cara vecchia generazione che sapeva quando piovere e quando accecare, disegnando i normali cicli vitali e nutrendo sane abitudini. Tu sarai forse il nipote di terza generazione, che fa come vuole, disobbediente, arrogante, che non vuole diventare inverno e si ostina a credere d'essere estate. Peraltro una brutta estate. Sei il tipico adolescente, cielo, che crede di essere migliore di chi lo ha preceduto e non vuole né ascoltare né imparare e non ha limiti né margini ma soprattutto non sa comportarsi in nessuna situazione. Ieri stavi bene, ad esempio, no? Oggi isterico vieni giù senza preavviso. Fai una cosa, datti una grande calmata. Ascolta le storie di chi ti ha preceduto: autunno, inverno, primavera, estate. Fatti dire esattamente come funziona e quando inizia chi e come. Rispetta il passato e i ritmi vitali che regolano la natura. Lo so che ti abbiamo tolto il futuro, tipica frase da adolescente senza argomenti ma in questo caso è vero. Non è comunque una scusa per fare come ti pare. Ora tu devi essere autunno e devi piovere e colorarti di rosso, arancione, giallo. Il sole lo puoi far uscire ma a piccole dosi, anche ogni giorno, volendo. Mettiti a studiare la storia e non sbagliare come stiamo facendo noi quaggiù. Noi siamo scusati: siamo esseri umani. Non fa già ridere così? Tu sei natura, tu sei tutto ed oltre. Insegnaci a vivere.
Intanto grazie per oggi perché ne avevo tanto bisogno. Stanotte ti ho pensato, in un momento difficile ed oggi sei accorso. Vedi, ci premi anche quando non lo meritiamo. Vedi che sei grande? Resisti ai nostri torti. Non sappiamo quello che facciamo...proprio non lo capiamo.
Ora però fermati 10 minuti solamente perché la mia piccola quadrupede ha paura di te e devo stare attenta che non schiatti. Se vuoi tornare ci trovi felici di ammirarti ed odorarti.
A dopo, allora, spero.
Ciao Cielo🌩

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